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giovedì 3 febbraio 2011

80) DUE ANNI DI BLOG


STATISTICHE
(3 febbraio 2009 – 3 febbraio 2011)
 
ARTICOLI (POST) PUBBLICATI: 80
VISITE TOTALI: 20.000 ca.
COMMENTI RICEVUTI: 135
COMMENTI PER POST: 1,68
 



Raffronto tra il 1° anno e il 2° anno 

1° anno2° annoDifferenze
Articoli (Post)4040=
Visite8.000 ca.12.000 ca.+ 4.000
Commenti7758- 19
Commenti per post1,921,45-0,47



Che dire? I risultati ottenuti in due anni di blog sono molto modesti, ma è anche giusto così: io non sono nessuno, al contrario dei personaggi famosi della politica, dello sport e dello spettacolo che nei loro blog ottengono milioni di visite e di commenti. Sono stato anch'io che ultimamente non ho fatto più nulla per farmi notare, per farmi conoscere, all'opposto di coloro che lo fanno: a me arrivano sempre richieste di partecipazione agli altri blog, io accetto, però mi aspetterei che anche chi invia le richieste partecipi qui da me.

 

Tra i pochi frequentatori del mio blog un pensiero particolare va al Barone Rosso, che sfortunatamente non c’è più. Da Trento viaggiava sul suo aeroplano e inondava di bei pensieri, di  belle melodie, di bei video tutti i blog dei suoi amici virtuali sparsi in tutta Italia, nell’attesa che essi lo raggiungessero in casa sua per corredare i suoi pensieri poetici. Tempo fa sfogliando i vari profili degli utenti Splinder mi colpì il nome patriottico e fascinoso Barone Rosso e decisi di inserirlo tra i miei amici, egli ringraziandomi contraccambiò. Come Francesco Baracca, l'alterego italiano del vero Barone Rosso tedesco, che durante la Prima Guerra Mondiale si immolò nella sua ultima missione aerea per redimere proprio la città di Trento, Il Barone Rosso di Splinder (Eligio era il suo nome) se ne è andato volando, dopo aver combattuto la sua battaglia con la vita, come faceva già quando ci raggiungeva e ci regalava sogni ed emozioni. CIAO BARONE E GRAZIE!

1 commento:

  1. #1 05 Febbraio 2011 - 15:33

    Ho ritoccato e integrato il post: la causa principale che mi ha spinto a farlo è che avevo commesso degli errori e delle imprecisioni per quanto concerne la storia generale e dell'aviazione riguardante i suoi pionieri.

    Il Barone Rosso che nella Prima Guerra Mondiale compì delle missioni aeree era tedesco: Manfred von Richthofen era il suo nome. Talento puro dell'aviazione, ottenne ottanta vittorie aeree confermate durante il conflitto del 1915-1918 prima di essere abbattuto il 21 aprile 1918 dal capitano Arthur Roy Brown durante l'ennesimo combattimento aereo sulle linee inglesi attestate nel dipartimento francese della Somme (anche se Brown non rivendicò mai ufficialmente la vittoria, sostenendo che l'abbattimento era dovuto al sergente Popkin o all'artigliere Robert Buie della contraerea australiana).




    Invece il leggendario aviatore italiano durante la Grande Guerra era Francesco Baracca. Si formò alla Scuola Militare di Modena, corpo della Cavalleria. Nel 1912, tenente dei Lancieri, passava in aviazione. Si distinse presto per l'eccezionale abilità nelle tecniche acrobatiche. Il 7 aprile 1916 abbatteva il primo apparecchio austriaco, ne abbatterà altri 33. Il 19 giugno 1918 precipitava con l'aereo in fiamme, nel corso di una missione di mitragliamento a bassa quota, sopra Colle Val dell'Acqua, sul Montello (tra Nervesa della Battaglia e Giavera del Montello). Fu abbattuto probabilmente da un colpo di fucile sparato da terra, mentre con il suo SPAD S.VII sorvolava le trincee austriache.


    Anluc

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