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domenica 13 novembre 2011

111) CANCELLATA LA SOVRANITA’ POPOLARE ITALIANA


INCREDIBILE: GLI SPECULATORI FINANZIARI EUROPEI FRANCO – TEDESCHI PARTONO ALL’ASSALTO DEL NOSTRO PAESE, CACCIANO, CON LA COMPLICITA’ DEL CAPO DELLO STATO, UN GOVERNO ELETTO DAL POPOLO ITALIANO E LO COMMISARIANO CON DEI LORO UOMINI.













Oggi come ieri, governi per le esigenze dei tempi imposti dagli stranieri: governo militare in tempo di guerra, presieduto dal Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio; governo delle banche nei tempi della globalizzazione economica mondiale e delle crisi da essa generate, presieduto dall’economista Mario Monti


I governi devono essere scelti dai cittadini italiani, non dalla finanza e dalle banche estere! Ribelliamoci: dobbiamo decidere noi italiani le sorti della nostra patria e non gli stranieri. Silvio Berlusconi potrà piacere o non piacere, ma era perfettamente legittimato a governare, perché aveva vinto le elezioni. Sarkozy, Merkel e Obama tempestano di telefonate il Presidente della Repubblica Napolitano per dare consigli sul da farsi, il quale di buon grado ringrazia: è stano che un comunista come lui si sia ridotto ad essere schiavo degli Usa, delle potenze capitalistiche europee e della politica atlantica. Addirittura in un discorso ha elogiato il Governo Pella (Dc) del 1953, quale esempio di concordia nazionale, che sicuramente in quei tempi aveva osteggiato.


Purtroppo solo da noi succedono queste cose: qualche parlamentare voltagabbana, della scuola del “Manuale Cencelli” che si ricicla nei partiti odierni e che cade nelle perfide trame, si trova sempre, solo ed unicamente in casa nostra si trova. È il paese del bengodi, dove tutto è possibile. Col cavolo che le altre nazioni si facciano fregare così. Anziché serrare le fila attorno all'esecutivo per affrontare tutti insieme la crisi ed uscirne, se ne vanno per il timore che si vada a votare, non si ritorni più nel Parlamento e addio privilegi. La loro fortuna è che da un ventennio, per la votazione al Parlamento Italiano, i candidati li decidono i partiti e non li scelgono i cittadini, i quali avrebbero schedato ed identificato subito i gira bandiera per interesse.



Avrebbero potuto collaborare anche le opposizioni con il governo, come ad esempio fece l’allora “Polo delle Libertà”, all’opposizione nel 1999 e che garantì i voti a D’Alema per la missione in Kosovo. Invece votano la legge finanziaria e non fanno ostruzionismo solo perché il Governo sta per andarsene, dicendo che votando fanno il bene dell’Italia; se  fosse rimasto si sarebbero opposte con tutte le loro forze, andando contro l’Italia. Sono anti italiani, traditori della patria: si sono venduti al nemico, agli speculatori internazionali, l’importante è che se ne vada colui che non sono mai riusciti a piegare, da avversari e da alleati, tutto il resto poi non conta. Coloro che festeggiavano in piazza, cosa avevano da festeggiare? Mica avevano vinto le elezioni! Ricordo loro che il Cavaliere se n’è andato di sua spontanea volontà, ha vinto tre volte le elezioni, è colui che ha governato di più nella storia della Repubblica Italiana ed è il terzo assoluto dal 1861 dopo Mussolini e Giolitti. Il loro Prodi ha raggiunto simili traguardi? Ed è anche stato sfiduciato per due volte. Fu anche colui che volle introdurre per forza l'euro, che ci ha provocato non pochi grattacapi, ora è troppo tardi per uscirne, siamo entrati nel vortice dei pilastri economici dell'Ue. Come se la godono oggi nazioni come la Gran Bretagna, la Svezia e la Danimarca che ne sono rimaste fuori volontariamente.


Di Pietro fa quei gesti volgari con la folla, finché li fanno persone comuni che non sono nessuno non c’è nulla di male, ma uno come lui se ne dovrebbe guardare bene. Sono loro la rovina d’Italia, non Berlusconi: si erigono a rappresentanti del popolo, hanno occupato posti chiave, hanno titoli di studio elevati e non sono capaci a parlare, a mettere due parole assieme. Bisogna che anche quelli della nostra corrente assedino pacificamente la sede del quotidiano “La Repubblica”, dopo tutte le sue campagne d’odio, che hanno screditato e delegittimato Berlusconi e il suo governo all’estero; senza ombra di dubbio molti giornalisti senza di lui resteranno disoccupati. A proposito, le notizie che non fanno loro comodo non suscitano clamore nelle loro pagine, sono inesistenti: le assoluzioni di Berlusconi in qualche processo o il deputato Pdl Papa agli arresti, che dichiara che lo avrebbero liberato se avesse parlato contro il primo ministro in carica.


Se il prossimo governo tecnico aumenterà le tasse, chi si assumerà la responsabilità di approvare e poi rispondere agli elettori? Un governo politico cercherebbe dei sotterfugi, visto che è eletto dal popolo, come ha fatto recentemente l’ultimo nella manovra estiva. Non tutto il male verrebbe per nuocere visto che il Pdl, in caso di imminenti elezioni sarebbe indietro nei sondaggi: però c’è un’altissima percentuale di indecisi che potrebbero capovolgere le sorti delle elezioni politiche, per quello la sinistra non le ha volute ad ogni costo. Si può sperare in un miracolo: il Pdl ricostituisce la sua maggioranza e Berlusconi torna in questa legislatura prima del 2013 con un nuovo esecutivo, una volta superata la crisi. Il coltello dalla parte del manico lo ha sempre il Popolo delle Libertà: potrà staccare la spina quando vorrà a Monti. La Lega Nord è contenta di andare all’opposizione perché tra i suoi militanti c’è malcontento: un partito da strada e da battaglia non è più tale quando assapora il potere.



Ripensando allo spirito del 2008, c’è una grande amarezza e una grande delusione per ciò che è avvenuto. Partecipai a quelle elezioni come rappresentante di lista (“le sentinelle della libertà” eravamo definiti da politici provinciali in visita a Cori): ricordo i gazebo in piazza, gli entusiasmanti post di TitoSperi sul blog “I Coresi”, la coesione con i militanti di An, ora confluiti nel Fli, il loro stesso entusiasmo e volontà di vittoria. Le delusioni e le amarezze sono le stesse provate con la fine anticipata dell’esperienza di destra a Cori, dopo la splendida campagna elettorale del 2004. A uno non cambia nulla, chi comanda, comanda: resta il dispiacere di aver creduto in dei progetti che potessero dare una svolta decisiva, cambiare il tuo paese e la tua nazione. Neanche stavolta è arrivato il tanto atteso e benedetto governo di legislatura di cinque anni, quando sembravano esserci ottime speranze: inutile illudersi, tanto siamo in Italia. Le responsabilità maggiori nella fine del governo eletto dal popolo nel 2008 le ha Fini: se non avesse remato contro, rimanendo fedele al patto con gli elettori, non sarebbe stato dichiarato incompatibile con il Pdl (non fu espulso nessuno) e la sua corrente non avrebbe fondato un nuovo partito. Dall’altra parte c’è stata contro una campagna stampa di Feltri, tramite “Il Giornale”, per farlo rientrare nei ranghi, che ha finito per ritorcersi contro. Il governo era finito già l’anno scorso, con l’uscita di Fini, provarono a fare il ribaltone, non vi riuscirono e si cercò di tirare a campare il più possibile: alla fine un anno in più è durato. 

9 commenti:

  1. #1 15 Novembre 2011 - 10:34

    Mamma mia Compagno Lu, guarda che squallore sta stampa....
    Quando il prof Monti era l’allievo «Che imbranato, 5 in ginnastica...»

    E' cominciata la macchina del fango, da parte di quell famoso "giornale" chissa di chi.
    Certo però che cercare addirittura il 5 in ginnastica con tanto di foto, vuol dire non sapere proprio a cosa Kazzo attaccarsi......
    P.s. Sembra che il tuo "Cav" stia già telefonando a Fini, ma come non era un traditore, che stia perdendo la bussola.
    Il tuo fantasmino
    utente anonimo

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  2. #2 17 Novembre 2011 - 18:55

    L’operato del governo Berlusconi, contro chi sostiene che non abbia fatto nulla in questi anni
    Non c’è modo migliore per rispondere alla disinformazione che dire la verità. Ecco perché, sperando di fare cosa gradita a tutti i lettori di Qelsi, abbiamo pensato di pubblicare un elenco di tutte le riforme dei governi Berlusconi, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. A chi dice che si è chiuso un periodo buio, un ciclo negativo per la storia d’Italia, possiamo solo rispondere dimostrando che questi sono stati anni di riforme. Non tutto quello che si doveva fare è stato fatto, anche per oggettivi ostacoli, impedimenti e ostruzionismi, ma è giusto ricordare l’esperienza dei governi di centro-destra come globalmente riformista e propositiva. Governi del Fare, a differenza dell’immobilismo degli esecutivi del centro-sinistra.
    Continueranno a dire che nulla è stato fatto, che sono state promulgate soltanto leggi ad personam ed inutili per il Paese. Non è vero, e tramite questo elenco intendiamo fornire a tutti uno strumento adeguato per rispondere a menzogne e falsità diffuse dalla sinistra.
    Ecco l’elenco dei principali provvedimenti del IV Governo Berlusconi (8 maggio 2008-12 novembre 2011).
    RIFORMA DELLA SCUOLA E DELL’UNIVERSITA’ (legge 169/2008 e legge 240/2010)
    RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE (legge 69/2009)
    LEGGE SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI (legge 166/2008)
    PACCHETTO SICUREZZA (legge 94/2009)
    FEDERALISMO FISCALE (legge 42/2009 e gli otto decreti attuativi: dlgs 85/2010 sul federalismo demaniale; dlgs 156/2010 su Roma Capitale; dlgs 216/2010 sui fabbisogni standard; dlgs 23/2011 sul federalismo municipale; dlgs 68/2011 su autonomia tributaria di Regioni e Province; dlgs 88/2011 su perequazione e rimozione squilibri; dlgs 149/2011 su premi e sanzioni per Regioni, Province e Comuni; dlgs 118/2011 su armonizzazione sistemi contabili)
    RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (dlgs 150/2009)
    CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE (dlgs 235/2010)
    CODICE ANTIMAFIA (dlgs 159/2011)
    ABOLIZIONE ICI: Da giugno 2008 non deve più essere pagata l’imposta comunale sulla prima casa, ossia l’immobile adibito ad abitazione principale; l’esclusione non riguarda invece quegli immobili di lusso adibiti ad abitazione principale ma compresi nella categoria (categoria catastale A1, A8 e A9). Per le abitazioni di lusso si continuano comunque ad applicare le detrazioni vigenti. L’«abitazione principale», sulla quale non si deve più pagare l’Ici, è la casa dove il contribuente ha la residenza anagrafica. Si può comunque dimostrare di avere come dimora abituale un immobile diverso da quello in cui si ha la residenza anagrafica ed ottenere il beneficio su quell’abitazione.I proprietari non dovranno più pagare l’imposta anche sulle pertinenze (come box, garage, cantine) dell’abitazione principale. Le pertinenze sono però esenti nei limiti stabiliti nei regolamenti.

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  3. SOSTEGNO AL REDDITO: Per sostenere il reddito dei lavoratori dipendenti, dal primo luglio 2008 è partita la detassazione degli straordinari e dei premi di produttività. Un altro provvedimento concreto, il cui fine è quello di rendere meno leggera la busta paga di operai ed impiegati, per ridare potere d’acquisto a milioni di lavoratori dipendenti. Il primo vantaggio per il lavoratore è costituito dalla differenza fra l’aliquota Irpef – che va dal 23% in su – e questo nuovo prelievo del 10%. Il secondo vantaggio è costituito dal minor prelievo fiscale legato appunto alle addizionali; poiché le detrazioni per i familiari a carico diminuiscono a mano a mano che il reddito complessivo sale, tenere sganciato l’ammontare di premi e straordinari – ed è il terzo vantaggio – renderà più consistenti le detrazioni stesse.
    LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE: Da lunedì 9 febbraio 2009 i Comuni, attraverso un canale telematico, hanno accesso – in modalità protetta e tracciata – ai dati dell’anagrafe tributaria che riguardano i contratti di somministrazione di luce, gas e acqua, quelli di locazione, i bonifici bancari e postali per ristrutturazioni edilizie e le informazioni sulle denunce di successione di immobili. L’attività anti evasione fiscale dei comuni è incentivata e premiata con il riconoscimento di una congrua percentuale sui tributi recuperati. A queste misure, va aggiunta la realizzazione del federalismo fiscale che, con il coinvolgimento sempre più stretto degli enti locali, renderà ancora più complicato evadere
    LOTTA ALL’IMIGRAZIONE CLANDESTINA. Le nuove norme contenute nel “Pacchetto sicurezza” (legge 94/2009) ampliano i casi di espulsione degli immigrati clandestini e prevedono l’espulsione anche per i cittadini comunitari, attraverso la misura dell’allontanamento di chi non ha reddito o di chi delinque. Il limite della pena per applicare l’espulsione è stato ridotto a due anni (prima era di dieci). Il giudice, in tutti i casi di condanna dello straniero o del cittadino comunitario a più di due anni di carcere, ne ordina il rimpatrio. Previsto il carcere da sei mesi a tre anni per chi lucra sullo straniero senza permesso di soggiorno, affittandogli casa o altro immobile. Con la condanna scatta anche la confisca del bene.
    EMERGENZA RIFIUTI: Il 21 maggio 2008, nella prima riunione operativa del Consiglio dei Ministri (tenutasi a Napoli come da impegno preso in campagna elettorale), attraverso il decreto legge 90/2008 il governo ha stabilito una serie di interventi che in soli 58 giorni hanno messo fine all’emergenza rifiuti in Campania. Erano ben 551 i Comuni della Campania interessati dall’emergenza. Questi centri producono circa 7.200 tonnellate di rifiuti al giorno: l’uscita dall’emergenza ha permesso di raccogliere e avviare a smaltimento la produzione quotidiana di immondizia insieme con le migliaia di tonnellate accumulatesi nei mesi precedenti. Oggi in quelle zone si riescono a smaltire 7.700 tonnellate di rifiuti al giorno. Sono state attivate tutte le discariche che era possibile mettere in funzione immediatamente; parte dell’immondizia è stata avviata in Germania (520 tonnellate al giorno); parte è stata pretrattata e avviata agli impianti di termovalorizzazione di altre Regioni. L’invio dei rifiuti in Germania è terminato a fine marzo 2009.

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  4. RINEGOZIAZIONE MUTUI: Chi può accedere alla rinegoziazione? Tutti coloro che hanno acceso un mutuo a tasso variabile per acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale. Da quando si potrà rinegoziare?Sostanzialmente nell’ultimo quadrimestre dell’anno dopo che le banche avranno formulato ai clienti le proposte di rinegoziazione. La Convenzione interesserà le rate in scadenza dopo il primo gennaio 2009. La rata viene bloccata al 2006, calcolata come media aritmetica delle rate pagate in quell’anno dal cliente. Se i tassi salgono, crescerà la differenza tra la rata originaria e quella della rata rinegoziata, e la differenza sarà addebitata su un conto di finanziamento accessorio. Se i tassi scendono, il risparmio sarà portato a decremento del conto di finanziamento accessorio che potrebbe anche azzerarsi. Le banche sono libere di aderire o meno alla Convenzione ma, se aderiscono, sono obbligate a rinegoziare qualora il cliente lo chieda. Nell’accordo tra Abi ed esecutivo rientra anche la istituzione di un Osservatorio sulla trasparenza dei mutui cui parteciperanno rappresentanti del Ministero dell’Economia, delle banche e dei consumatori. Costi portabilità azzerati.
    STALKING: Introdotto nel codice penale il reato di «atti persecutori», il cosiddetto stalking che riguarda le molestie insistenti, che scatta quando c’è una ripetitività di azioni contro una persona. Ora è un reato «provocare un perdurante stato di ansia o paura nella vittima ovvero ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di una persona alla medesima legata da relazione affettiva ovvero tale da alterare le proprie abitudini di vita». La pena è la reclusione da 6 mesi a 4 anni. Si agisce su querela della persona offesa che ha 6 mesi di tempo per presentarla e il magistrato può procedere d’ufficio nel caso in cui la vittima sia un minore o una persona disabile. Giro di vite per chi compie violenza sessuale (si rischia fino all’ergastolo) e per chi compie molestie insistenti, con l’inserimento del reato di stalking nel codice penale e il patrocinio gratuito per le vittime di stupri. L’ergastolo è la pena prevista per chi uccide durante una violenza sessuale, o atti sessuali con minorenne, violenza sessuale di gruppo o stalking. Giro di vite anche sui benefici penitenziari per chi è condannato per delitti a sfondo sessuale: maggiori difficoltà di accedere al lavoro esterno, permessi premio e misure alternative alla detenzione.
    ALITALIA. Il 13 gennaio 2009, CAI, la nuova compagnia di bandiera, ha ufficialmente aperto i battenti, completando un lungo e faticoso percorso di molti mesi, nei quali la “cordata italiana” ha saputo superare molti ostacoli e raggiungere l’obiettivo di mantenere all’Italia una compagnia di bandiera. I possessori di azioni Alitalia sono stati indennizzati con le risorse provenienti dai “conti dormienti”. La legge ...
    utente anonimo

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  5. #3 17 Novembre 2011 - 18:58

    Questi invece i principali provvedimenti del quinquennio 2001-2006 (II e III Governo Berlusconi):
    LEGGE OBIETTIVO PER LE GRANDI OPERE (legge 443/2001)
    RIFORMA DELLA DISCIPLINA DEL LAVORO (dlgs 276/2003)
    RIFORMA DELLA DISCIPLINA SULL’IMMIGRAZIONE (legge 189/2002)
    RIFORMA DELLE PENSIONI E AUMENTO DELLE PENSIONI SOCIALI (legge 243/2004)
    RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (dlgs 5/2006)
    RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO (legge 366/2001)
    RIFORMA DEL SISTEMA RADIOTELEVISIVO (legge 112/2004)
    ABOLIZIONE DEL SERVIZIO MILITARE OBBLIGATORIO DOPO 143 ANNI con formazione del nuovo esercito di professionisti (legge 226/2004)
    LEGGE SULL’IMPRESA SOCIALE (legge 118/2005)
    LEGGE SULLA TUTELA DEL RISPARMIO (legge 262/2005)
    DISCIPLINA DEL CONFLITTO DI INTERESSI (legge 215/2004)
    NUOVA LEGGE ELETTORALE (legge 270/2005)
    SOPPRESSIONE DELL’IMPOSTA SULLE SUCCESSIONI E DONAZIONI (legge 383/2001)
    NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (legge 3/2003, l’articolo 51 dispone la tutela della salute dei non fumatori e il divieto di fumare nei locali pubblici)
    REVISIONE DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULLA DROGA (legge 49/2006)
    CODICE DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE (dlgs 259/2003)
    CODICE DELLA NAUTICA DA DIPORTO (dlgs 171/2005)
    CODICE DELLA NAVIGAZIONE AEREA (dlgs 96/2005 e 151/2006)
    CODICE PER LA TUTELA DEI BENI CULTURALI (dlgs 42/2004)
    CODICE DEL CONSUMATORE (dlgs 206/2005)
    CODICE DELLA STRADA E PATENTE A PUNTI (dlgs 151/2003)
    CODICE DELLA PROPRIETA’ INDUSTRIALE (legge 273/2002)
    CODICE DELLE ASSICURAZIONI (dlgs 209/2005)
    CODICE DELL’AMBIENTE (dlgs 152/2006)
    CODICE DEGLI APPALTI (dlgs 163/2006)
    CODICE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (dlgs 196/2003)
    utente anonimo

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  6. #4 18 Novembre 2011 - 12:07

    Infatti si è visto come stiamo messi..... E ora che il mercato aveva cominciato a ridarci fiducia, ecco che il tuo capò ritorna a afare lo.......

    Fiducia, il Cav resta in silenzio
    Il Pdl sconfessa Monti: no all'Ici
    Eravamo riusciti ad abbassare lo Spread e a farci risuperare dalla Spagna in percentuale
    E ora lui che fa proprio come quando ha messo su la storia di Letta nel governo e lo Spread e' risalito.Anche ora scredita il nuovo governo con il suo giochetto del dire e non dire proprio per farlo risalire, ma svegliati un po, dai anche il Compagno Lu sta cominciando a farlo.....

    utente anonimo

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  7. #5 19 Novembre 2011 - 17:05

    Guarda Compagno Lu
    Lui fa un telegiornale "obiettivo, oggettivo".

    Augusto Minzolini, intervista al Corriere della Sera di oggi: "Ma che dici?! Il mio è un telegiornale obiettivo, oggettivo ... io ho sempre raccontato i fatti!". Ecco. I fatti. Raccontiamone uno. L'ultimo, di una serie che tende a più infinito. Ieri sera, Tg1 delle 20. I mercati sono chiusi da ore, Monti ha ottenuto la doppia fiducia, l'Italia ha un nuovo governo, e lo spread dei titoli italiani sui bund tedeschi è sceso a 467 punti base. Ben 108 punti in meno rispetto al picco infernale del 9 novembre, 575 bp, con Berlusconi al potere. Un dato che fa ben sperare, ma che toglie il sonno ad Augusto Minzolini. E allora che si fa? Si manda in onda un bel "501", il massimo raggiunto in giornata, peraltro in apertura di seduta, 11 ore prima!, e si censura quello finale. Nel servizio - oscenità finanziaria e giornalistica - si dice che "lo spread italiano resta vicino a quota 500", dato taroccato, meschino, che insomma sì, questo Mario non è mica meglio di Silvio, che pensate. Ed il Tg1 è un telegiornale obiettivo, oggettivo.


    Ora dimmi non ti viene neanche un piccolo sospetto?

    utente anonimo

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  8. #6 21 Novembre 2011 - 12:15

    A proposito dell commento abbiamo fatto, e' bene ricordare qualche dato
    E tutto questo senza fare i paragoni con gli altri Paesi perchè a me interessa il Mio di Paese pero se proprio volete posto i grafici a livello mondiale cosi "piangiamo" ancora di più
    by il fantasmino

    utente anonimo

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  9. #7 21 Novembre 2011 - 19:03

    EMBÈ? COSA SI VUOLE DIMOSTRARE CON TUTTI QUEI GRAFICI? CHE LE NOSTRE DISGRAZIE SONO TUTTA COLPA DI BERLUSCONI? O PER CASO DELLA CRISI INTERNAZIONALE? COME GLI INDICI NEGATIVI SI IMPENNANO DA NOI, SI IMPENNANO ANCHE NELLE ALTRE NAZIONI LEGATE STORICAMENTE AGLI STATI UNITI D'AMERICA. INOLTRE DAL 2008 AL 2010 NON AVETE GOVERNATO ANCHE VOI? NEGLI ALTRI GOVERNI BELUSCONI (2001 - 2006) CON UN PERIODO ECONOMICO FAVOREVOLE ERA TUTTO NELLA NORMA. EFFETTO MONTI UN CORNO: ANCHE CON BERLUSCONI LE BORSE QUALCHE GIORNO RISALIVANO E MOLTI SCENDEVANO, COME ACCADE IN QUESTI MOMENTI. OPPURE SE SI ARRESTANO LE PERDITE, NON SARÀ ANCHE MERITO DEGLI ULTIMISSIMI PROVVEDIMENTI ADOTTATI DAL PRECEDENTE ESECUTIVO, CHE ANCHE IL TERZO POLO HA VOTATO IN MASSA?
    Anluc

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