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domenica 28 novembre 2021

481) LIBRO SUL “PADRE TOMMASO DA CORI”

TRA I MOLTI LIBRI DEDICATI A SAN TOMMASO DA CORI (EX BEATO), CE N’È ANCHE UNO INTERESSANTE SCRITTO DA ANTONIETTA AGOSTINELLI.



Quest’anno è tornata la consueta processione dedicata a San Tommaso da Cori (Jo Beato), che negli anni scorsi non fu possibile celebrare a causa della pandemia e del maltempo. Molti libri sono stati scritti da uomini di chiesa su questo santo in passato, specialmente nel periodo in cui fu canonizzato (1999). Negli ultimi giorni ho avuto e letto il libro “Padre Tommaso da Cori – Miserabile peccatore”, scritto nel 2010 dall’insegnante Antonietta Agostinelli, specializzata nelle pubblicazioni a carattere storico – religioso del paese di Cori. La menzionata opera si compone in varie sezioni: parla principalmente della vita del santo natio di Cori (vissuto tra il 1655 e il 1729), che svolse il proprio apostolato per quasi tutta la vita a Civitella (oggi Bellegra), nel ritiro francescano che tuttora ospita le sue spoglie mortali, della sua venerazione popolare postuma, dei miracoli che portarono alla sua beatificazione (1786) e santificazione (1999). 

Statua San Tommaso da Cori collocata davanti alla sua casa natale
https://it.wikipedia.org/wiki/Tommaso_da_Cori

Nella prima parte del libro l’autrice immagina Tommaso da Cori che le racconta direttamente la propria vita, fungendo da voce narrante. Seguono dei brevi riassunti sulla vita del Santo, la riproduzione di alcune sue lettere e infine gli inni e le preghiere a Lui dedicati; non mancano tra le pagine i quadri e i dipinti di Tommaso da Cori conservati nelle varie chiese e da privati. Ovviamente sono presenti le presentazioni di alcune autorità civili e religiose, le fonti biografiche, gli sponsor della stampa e i dovuti ringraziamenti. Particolarmente interessanti sono gli inni all’allora Beato Tommaso composti da persone comuni, semplici (i cantori a poeta), le quali improvvisavano gli stornelli, principalmente nelle osterie, davanti a dei fiaschi di vino e spesso usavano i loro canti anche in occasione dei pellegrinaggi a Bellegra.

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