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domenica 9 gennaio 2011

76) LA CARICA DI ROCKY

Rocky, Rambo (e Sting)


Rocky, Rambo e Sting,/l'America li vuole cosi,/angeli per le strade del mondo, sparando cazzate dal profondo./Rocky, Rambo e Sting/ Rocky ti vuole salvare da un imminente rischio nucleare/e con la forza dell'amore/spiezzare un russo in due non fa mai male./Rocky, Rambo e Sting/ Ragazzo mio lo vedi come è facile salvarti dalla guerra, la guerra/ragazzo mio la pace si allontana, vuoi venire insieme a noi? Siamo i tuoi eroi./Rambo ti vuole parlare di una nuova morale militare,/vincere è l'unico onore,/l'importante non è partecipare./Rocky, Rambo e Sting/Ragazzo mio lo vedi come è facile salvarti dalla guerra, la guerra/ragazzo mio la pace si allontana, vuoi venire insieme a noi? Siamo i tuoi eroi./ Sting, occhi di ghiaccio,/ti guarda e ti protegge dallo spazio./ Si e messo in diplomazia, lasciando sola la polizia./Rocky, Rambo e Sting/La guerra....la guerra... /tu fidati di noi....siamo i tuoi eroi...



 
Indubbiamente i personaggi più famosi a cui Sylvester Stallone ha prestato il suo corpo sono Rocky e Rambo. "Rocky, Rambo e Sting" è una canzone poco conosciuta di Antonello Venditti: è inserita nello stesso album di Giulio Cesare del 1986. E’ una canzone senza senso: cosa c’entrano Rocky e Sting con le guerre? Sting è totalmente fuori luogo in quegli accostamenti. Forse solo Venditti può essere l’idolo della gente, Sting e Stallone no. Si intravede invidia e frustrazione. Sting in quegli anni scrisse una canzone Russians, in cui auspicava la fine della Guerra Fredda, Venditti lo accusò di essersi sbilanciato a favore degli americani e Sting rispose: chi è questo Venditti, non conosco. In più Venditti gli copiò la musica della canzone Giulio Cesare e Sting neanche lo querelò per plagio, per la molta considerazione che aveva di lui. Sting rimane un mito mondiale, Antonello Venditti chi è al suo confronto, che si permette di stuzzicarlo in quel modo?

I comunisti che noi abbiamo reso miliardari, acquistando le loro opere, che è vero che in molti casi ci hanno fatto sognare, ma............... Avevo dimenticato questa canzone, recentemente l’ho sentita via radio e mi è tornata in mente e ho voluta inserirla qui, per dimostrare di che castroneria si tratti. Il personaggio di John Rambo sarà esagerato ma Rocky Balboa? Cosa c’è di strano in un pugile che ha umili natali e riesce a conquistare il titolo mondiale dei pesi massimi divenendo milionario? Nella realtà non accadono queste cose? E Primo Carnera e Rocky Marciano? (a cui si ispirato Rocky Balboa, lo Stallone Italiano) L’immaginario pugile italoamericano rimane sempre uno dai sani principi morali e sportivi. La frase cinematografica più famosa degli anni '80, una vera e propria icona, fu proprio della serie Rocky (Rocky 4 precisamente), la quale fu detta dal sovietico Drago a Rocky: "io ti spiezzo in due!"

Nella serie Rambo a parte le scene raccapriccianti e violente si ha il coraggio di parlare di temi di cui nessuno non ha mai voluto parlare: come ad esempio i prigionieri americani detenuti in Vietnam dopo la fine della guerra e nell’ultimo film “John Rambo”  si è parlato dello spietato regime militare al potere nel Myanmar, l’ex Birmania. Di quella faccenda i media mondiali se ne occupano poco, i fuggiaschi birmani hanno riferito che ciò che si vede nel film non è nulla in confronto a quello che accade nel loro paese, dove si rischia la vita se si è trovati in possesso di un dvd pirata di “John Rambo”. Con John Rambo del 2007, 4° film della serie Rambo, e con Rocky Balboa del 2006, 6° film della serie Rocky, Stallone ha voluto chiudere definitivamente con i suoi personaggi più celebri, senza aggiungere i numeri ma i nomi e i cognomi di quei protagonisti che aveva abbandonato negli anni ’80, forse ha provato a rivivere gli splendori di allora quando era al massimo dell’auge, ma i lungometraggi non hanno avuto né lodi, né infamie.

Toccante è la sceneggiatura di Rocky Balboa, in cui Stallone fa morire la moglie Adriana per dare un  qualcosa in più al film: anche se vedovo Rocky le rimane sempre fedele e nella sua mente è lei che lo guida ad affrontare un incontro pugilistico con il campione mondiale dei pesi massimi alle soglie dei 60 anni. L’attore Sylvester Stallone sa distinguere bene tra finzione e realtà, in questo ultimo caso non è come Rambo: in un’intervista ha criticato il suo paese che ora in Iraq e in Afghanistan,  secondo lui, sta commettendo gli stessi errori che commise anni fa in Vietnam. Secondo me in Iraq avranno sbagliato ad andarci ma in Afghanistan no: cosa doveva fare la potenza numero uno al mondo quando fu colpita al cuore? Dire per caso: “avete fatto bene ce lo siamo meritato!?”

Chiusa questa parentesi e tornando al mio discorso; riallacciandomi alla mia ultima poesia pubblicata, parlando delle americanate, anch’io ne sono vittima: cosa posso farci se sono cresciuto in questa società? Ma anche nella società di ieri contadina e pastorale si seguiva il cinema americano, non esistendo televisione, internet e altre cose, l’unico svago era il cinematografo la domenica pomeriggio: c’erano addirittura le scazzottate per entrare negli ormai decrepiti cinema Olimpo e Arena. I bambini e le donne principalmente, ma pure gli uomini di allora fantasticavano su quello che avevano visto, immaginando di potersi impersonare nelle pellicole alle quali avevano assistito. Allo stesso modo a me oggi Rocky dà una carica in più quando mi accingo ad affrontare le battaglie del blog di cui ho parlato qualche post fa. Le colonne sonore che fanno da sfondo a Rocky quando si allena per affrontare Apollo Creed, Clubber Lang (Mister T.), Ivan Drago, Tommy Gun e Mason Dixon risuonano nelle mie orecchie praticando qualche sport, nell’attesa di sedermi all’inerzia di uno schermo (il mio ring) e sferrare pugni virtuali. Ma a differenza di Rocky cerco di contenermi e di non infierire troppo.


1 commento:

  1. #1 12 Gennaio 2011 - 13:50

    Bella e approfondita illustrazione su di un attore che pur avendo avuto grande successo di " cassetta", ritengo sia stato sottovalutato e sottostimato artisticamente:-)



    ( fuori tema)

    ...tra merletti disegnati da fiocchi di neve su rami d'abete, si alza in volo la capinera che va a trovare i colori nella foresta abitata da gnomi e folletti...


    ASCOLTA.
    baronerosso1

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