bandiera

bandiera

domenica 16 gennaio 2011

77) GIRONE DI ANDATA SERIE A 2010 – 2011

  Classifica Serie A al giro di boa


Ecco una breve analisi sulle principali protagoniste del campionato italiano di calcio di Serie A, stagione 2010 – 2011, giunto al termine del girone d’andata. 


Milan:
Ha vinto il girone di andata ed è campione d’inverno. Ha indovinato la campagna acquisti, soprattutto con l’arrivo di Ibrahimovic, al quale presto si aggiungerà anche l’irrequieto Cassano: conviene davvero prenderlo dopo tutto quello che combina, anche se è un buon giocatore? Il cosiddetto “Corriere di Trigoria” (Corriere dello Sport edizione romana) quando Cassano segnò contro l’Estonia (in una partita soffertissima dove si rischiò di perdere) titolò in prima pagina: “Lippi, visto Cassano?”  Come se lo stesso per una rete segnata fosse il mago capace di guarire gli incurabili mali della nazionale. Cesare Prandelli dopo quello che ha combinato alla Sampdoria, quando ha insultato  pesantemente il suo presidente, neanche lo ha convocato più in nazionale. A proposito: non aveva ragione Marcello Lippi che tutti misero alla gogna per non averlo portato al mondiale? Tornando al discorso del Milan non è che sia una squadra brillantissima: la sua fortuna è che le altre “grandi” fino adesso hanno steccato tutte, è quella che ha limitato i danni delle favorite.

Le sorprese Napoli e Lazio:
Gli azzurri partenopei attualmente sono la seconda forza del campionato, trascinati da un formidabile Cavani: un nuovo Maradona da idolatrare per i napoletani. La freschezza e il bel gioco espresso hanno consentito di schiantare un mostro sacro del calcio italiano come la Juventus. Se la squadra è una solida realtà potrà addirittura insediare il primo posto, se è solo una meteora presto scoppierà e finirà a metà classifica. Non so dirlo con certezza come finirà, ma una cosa è certa: bisogna rimanere umili e con i piedi per terra, senza montarsi eccessivamente la testa, solo così si riusciranno a tagliare gli ambiti traguardi.
Quell’umiltà che non è mancata all’undici biancoceleste romano quando per qualche giornata si è ritrovato in vetta alla classifica: nessun giocatore e tifoso si è illuso, al contrario dei rivali romanisti, allorquando nelle ultime giornate della passata stagione avevano già vinto tutto senza fare i conti con l’oste; tutti dicono che per adesso l’obiettivo è raggiungere quota 40 punti per la salvezza, poi si vedrà….. La squadra è quella dello scorso anno, quando soffrendo è riuscita a conquistare una tranquilla salvezza nelle ultime giornate, dopo la vittoria illusoria contro l’Inter di inizio stagione in Supercoppa, in più si sono aggiunti: il reintegrato Ledesma e questo Hernanes, che è quello che con la sua regia ha trascinato la squadra nelle prime posizioni in classifica. A volte basta solo uno per far la differenza nella condizione atletica e nel morale.

Juventus:
La società ancora non si è ripresa dalla tremenda botta di calciopoli del 2006 e stenta a riprendersi il posto che le compete nell’olimpo italiano calcistico, quale squadra più titolata. I campioni mondiali di Berlino 2006, tra partenze e arrivi, sono alla frutta, anche per l’età, forse Buffon potrà ancor dir la sua se si riprenderà completamente dall’infortunio, ma dicono che sia in partenza. Da un lato fa piacere che si punti sugli italiani, ma se le altre squadre non fanno altrettanto e riempiono di stranieri anche i loro vivai giovanili, si è svantaggiati e non si può stare al loro passo. Ecco allora Felipe Melo, Krasic e Diego, centrocampisti e attaccanti, colonne della squadra, ma che fino ad adesso non sono dello stesso livello degli stranieri delle milanesi.

Inter:
E’ stato assai deludente il suo girone d’andata, nonostante debba recuperare due partite. La delusione è stata in parte controbilanciata dalla conquista del mondiale negli Emirati Arabi Uniti. La partenza dell’allenatore Maurinho ha influito molto nel calo di rendimento: l’allenatore dell’anno, quello che ha fatto vincere 3 trofei, porta ancora i nerazzurri nel cuore e che ora in Spagna sta vivendo gli stessi problemi che ha avuto in Italia con i media, a causa del suo acuto carattere. Il morale degli interisti si è risollevato molto dopo l’esonero di Benitez e l’ingaggio dell’ex milanista Leonardo: morale che potrebbe salire alle stelle (in tutti i sensi) e vincere così il sesto scudetto consecutivo (primato assoluto nella storia del calcio d’Italia).

Roma:
E’ la stessa dello scorso anno, attende che siano risolti i gravi problemi societari e finanziari con l’uscita di scena della famiglia Sensi dalle redini dei giallorossi. Si pensava che si ripetesse l’esperienza dello scorso anno: partenza sballatissima, ripresa e scudetto sfiorato; ma dopo la risalita di quest’anno dalle sconfitte c’è stata una ricaduta. Tuttavia la sua fortuna è che le concorrenti non decollano e potrà tranquillamente inserirsi nella lotta per i vertici. Le bandiere Totti e De Rossi pagano il morboso attaccamento alla maglia, così da non essere al meglio della forma e voler giocare per forza, entrando in collisione con l’allenatore; lo scorso anno azzeccò le loro patologie e li sostituì nella sfida con la Lazio, ribaltando le sorti dell’incontro, per poi proseguire il sogno fino a sbattere contro Giampaolo Pazzini una settimana dopo. Anche quest’anno troveranno un altro Pazzini sulla loro strada? Ironia della sorte all’ultima giornata è in programma proprio Roma – Sampdoria.

1 commento:

  1. #1 16 Maggio 2011 - 01:01

    Sampdoria in Serie B
    utente anonimo

    RispondiElimina