bandiera

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venerdì 4 marzo 2011

84) CENTOCINQUANTA ANNI D'ITALIA


 ITALIA, 17 MARZO 1861 – 17 MARZO 2011


 
BANDIERA ITALIANA

Evoluzione della bandiera italiana in tutti i vari governi: partendo dalla Repubblica Cisalpina sino ad arrivare alla Repubblica Italiana

 
Arrivò con la Rivoluzione Francese, allorquando Napoleone Bonaparte conquistò l’Italia e il tricolore italiano fu adottato dalla Repubblica Cisalpina prima e dal Regno d’Italia (1805 – 1814) poi; fu presentato per la prima volta a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. E’ ispirato alla bandiera francese, si sostituisce solo il colore blu con il verde: Il bianco e il rosso venivano dallo stemma comunale di Milano (come il blu e il rosso della bandiera francese erano i colori simbolo di Parigi), mentre il verde era il colore della guardia civica milanese. Dopo la Restaurazione del 1815 quella stessa bandiera, la bandiera della libertà, venne adottata dai patrioti italiani nelle loro rivolte e divenne l’emblema di qualche governo rivoluzionario che verrà soppresso: come quello della Repubblica Romana del 1849 ad esempio. Carlo Alberto di Savoia, quando il suo stato venne visto da tutti come l’unico in grado di risolvere la causa italiana, dopo aver concesso lo Statuto adottò il tricolore italiano come bandiera ufficiale, marchiandolo al centro con il simbolo della Dinastia Savoia. Quindi nel 1861 quella bandiera divenne la bandiera ufficiale d’Italia. Nel 1946 con la proclamazione della Repubblica mediante referendum popolare, la bandiera senza più lo stemma sabaudo fu scelta anche dalla Repubblica italiana come uno degli emblemi, ciò lo proclama ufficialmente l’articolo 14 della Costituzione. 


INNI NAZIONALI


INNO NAZIONALE ITALIANO 1861 – 1946
MARCIA REALE ITALIANA (Testo e musica Giuseppe Gabetti, 1831)
Dal 1922 al 1943 alla marcia Reale fu aggiunto Giovinezza, inno Del Pnf, ed entrambi furono gli inni ufficiali italiani.






Evviva il Re! Evviva il Re! Evviva il Re!/Chinate o Reggimenti le Bandiere al nostro Re /La gloria e la fortuna dell'Italia con Lui è/Bei Fanti di Savoia gridate evviva il Re!/Chinate o Reggimenti le Bandiere al nostro Re!/Viva il Re! Viva il Re! Viva il Re!/Le trombe liete squillano/Viva il Re!/Viva il Re!Viva il Re!/Con esso i canti echeggiano/Rullano i tamburi le trombe squillano squillano/Cantici di gloria eleviamo con fervor/Viva l'Italia, l'Italia evviva! Evviva il Re!/Viva L'Italia, evviva li Re! Evviva il Re!!!/Viva l'Italia! Viva il Re! Viva il Re!/Tutta l'Italia spera in Te, crede in Te,/gloria di nostra stirpe, segnal di libertà,/di libertà, di libertà, di libertà.

Quando i nemici agognino/i nostri campi floridi/dove gli eroi pugnarono/nelle trascorse età,/Quando i nemici agognino/i nostri campi floridi/dove gli eroi pugnarono/nelle trascorse età,/finché duri/l'amor di patria fervido,/finché regni la nostra civiltà.

L'Alpe d'Italia libera,/dal bel parlare angelico,/piede d'odiato barbaro/giammai calpesterà/finché duri l'amor di patria fervido,/finche regni la nostra civiltà./Come falange unanime/i figli della Patria/si copriran di gloria/gridando libertà.

INNO NAZIONALE ITALIANO 1946 – OGGI
INNO DI MAMELI O CANTO DEGLI ITALIANI (Testo: Goffredo Mameli. Musica: Michele Novaro) Il testo fu composto dal patriota e poeta Goffredo Mameli nel 1847: di idee mazziniane fu molto attivo nelle sommosse e nelle ribellioni. Aderì con entusiasmo alla causa della Repubblica Romana nel 1849 e perì a sua difesa. 





Fratelli d'Italia/L'Italia s'è desta,/Dell'elmo di Scipio/S'è cinta la testa./Dov'è la Vittoria?/Le porga la chioma,/Ché schiava di Roma/Iddio la creò./Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò.

Noi fummo da secoli/Calpesti, derisi,/Perché non siam popolo,/Perché siam divisi./Raccolgaci un'unica/Bandiera, una speme:/Di fonderci insieme/Già l'ora suonò./Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci,/l'Unione, e l'amore/Rivelano ai Popoli/Le vie del Signore;/Giuriamo far libero/Il suolo natìo:/Uniti per Dio/Chi vincer ci può?/Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò. 

Dall'Alpi a Sicilia/Dovunque è Legnano,/Ogn'uom di Ferruccio/Ha il core, ha la mano,/I bimbi d'Italia/Si chiaman Balilla,/Il suon d'ogni squilla/I Vespri suonò./Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò. 

Son giunchi che piegano/Le spade vendute:/Già l'Aquila d'Austria/Le penne ha perdute./Il sangue d'Italia,/Il sangue Polacco,/Bevé, col cosacco,/Ma il cor le bruciò./Stringiamoci a coorte/Siam pronti alla morte/L'Italia chiamò




 IL VITTORIANO (IL SIMBOLO D’ITALIA)

Il nome deriva da Vittorio Emanuele II, il primo re d' Italia. Alla sua morte, nel 1878, fu deciso di innalzare un monumento che celebrasse il Padre della Patria e con lui l'intera stagione risorgimentale. Il Vittoriano doveva essere uno spazio aperto ai cittadini. Il complesso monumentale venne inaugurato da Vittorio Emanuele III il 4 giugno 1911 (50° anniversario dell’Unità d’Italia). Il tema centrale di tutto il monumento è rappresentato dalle due iscrizioni sui propilei: " PATRIAE UNITATI" " CIVIUM LIBERTATI", che significa " All'unità della Patria" " Alla libertà dei cittadini. Una parte di esso è L'Altare della Patria.






CAPITALI 

Nel 1860 Garibaldi proclamò simbolicamente Salemi in Sicilia prima capitale d’Italia. Tra il 1943 e il 1945, anche se la capitale formalmente rimase Roma per i governi che si costituirono, per via degli eventi bellici le sedi governative erano poste a Brindisi prima e a Salerno poi per il Regno del Sud e a Salò sul Garda per La Repubblica Sociale Italiana.

TORINO 1861 – 1865
FIRENZE 1865 – 1871
ROMA 1871 – OGGI


POPOLAZIONE

Nei primi decenni si considerano i confini dell’Italia odierna, negli ultimi sono inclusi gli stranieri residenti e sono esclusi gli italiani residenti all’estero (ca. 4 milioni).

1861: 26.328.000
1871: 28.151.000
1881: 29.791.000
1901: 33.778.000
1911: 36.921.000
1921: 37.856.000
1931: 41.043.000
1936: 42.399.000
1951: 47.516.000
1961: 50.624.000
1971: 54.137.000
1981: 56.556.000
1991: 56.778.000
2001: 57.600.000
2010: 60.387.000


CAPI DI STATO

RE D’ITALIA:
VITTORIO EMANUELE II DI SAVOIA (1861 – 1878)
UMBERTO I DI SAVOIA (1878 – 1900)
VITTORIO EMANUELE III DI SAVOIA (1900 – 1946)
UMBERTO II DI SAVOIA (1946)

PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA ITALIANA
ENRICO DE NICOLA (1946 – 1948)
LUIGI EINAUDI (1948 – 1955)
GIOVANNI GRONCHI (1955 – 1962)
ANTONIO SEGNI (1962 – 1964)
GIUSEPPE SARAGAT (1964 – 1971)
GIOVANNI LEONE (1971 – 1978)
SANDRO PERTINI (1978 – 1985)
FRANCESCO COSSIGA (1985 – 1992)
OSCAR L. SCALFARO (1992 – 1999)
CARLO A. CIAMPI (1999 – 2006)
GIORGIO NAPOLITANO (2006 – OGGI)

 


LEGISLATURE E PRESIDENTI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Potrete notare che la legislatura che diede avvio al Regno d’Italia nel 1861 fu la numero VIII e che il Governo Cavour è il 4°, perché il conteggio iniziò nel 1848, anno in cui Carlo Alberto di Savoia concesse lo Statuto Albertino nel Regno di Sardegna, che prevedeva le elezioni e i governi, trasformando lo stato da assolutistico a semicostituzionale. Quello stesso Statuto fu adottato dal Regno d’Italia sino alla proclamazione della Repubblica nel 1946. Con la nuova Costituzione Italiana del 1948 le legislature ripartirono da 0. All’inizio il corpo elettorale fu molto esiguo: per la Camera nel 1861 avevano diritto al voto solo 418.695 persone su una popolazione di oltre 22 milioni di abitanti; dipendeva dai contributi e dalle tasse che si versavano. Col passare dei decenni il corpo elettorale si allargò di volta in volta, sino al raggiungimento del suffragio universale maschile nel 1912 e del suffragio universale nel 1946. Durante il Governo Mussolini i componenti della Camera venivano proposti dallo stesso e venivano approvati con un si o rifiutati con un no dagli elettori.


REGNO D’ITALIA
VIII LEGISLATURA

Camillo Benso di Cavour 1861 (Gov. Cavour IV: Destra Storica)
Bettino Ricasoli 1861-1862 (Gov. Ricasoli I: Destra Storica)
Urbano Rattazzi 1862 (Gov. Rattazzi I: Sinistra Storica)
Luigi Carlo Farini 1862-1863 (Gov. Farini: Destra Storica)

IX LEGISLATURA

Marco Minghetti 1863-1864 (Gov. Minghetti I: Destra Storica)
Alfonso Lamarmor
a 1864-1865 (Gov. Lamarmora II: Destra Storica)
Alfonso Lamarmora 1865-1866 (Gov. Lamarmora III: Destra Storica)
Bettino Ricasoli 1866-1867 (Gov. Ricasoli II: Destra Storica)
Urbano Rattazzi 1867 (Gov. Rattazzi II: Sinistra Storica)
Luigi F. Menabrea 1867-1868 (Gov. Menabrea I: Destra Storica)

Luigi F. Menabrea 1868-1869 (Gov. Menabrea II:Destra Storica)
Luigi F. Menabrea 1869 (Gov. Menabrea III: Destra Storica)
X E XI LEGISLATURA
Giovanni Lanza 1869-1873 (Gov. Lanza: Destra Storica)
XI E XII LEGISLATURA
Marco Minghetti 1873-1876 (Gov. Minghetti II: Destra Storica)
XII E XIII LEGISLATURA
Agostino Depretis 1876-1877 (Gov. Depretis I: Sinistra Storica)

Agostino Depretis 1877-1878 (Gov. Depretis II: Sinistra Storica)
Benedetto Cairoli 1878 (Gov. Cairoli I: Sinistra Storica)
Agostino Depretis 1878-1879 (Gov. Depretis III: Sinistra Storica)

Benedetto Cairoli 1879 (Gov. Cairoli II: Sinistra Storica)
XIII E XIV LEGISLATURA
Benedetto Cairoli 1879-1881 (Gov. Cairoli III: Sinistra Storica)
XIV E XV LEGISLATURA
Agostino Depretis 1881-1883 (Gov. Depretis IV: Sinistra Storica)
Agostino Depretis 1883-1884 (Gov. Depretis V: Sinistra Storica)
Agostino Depretis 1884-1885 (Gov. Depretis VI: Sinistra Storica)
Agostino Depretis 1885-1886 (Gov. Depretis VII: Sinistra Storica)
Agostino Depretis 1886-1887 (Gov. Depretis VIII: Sinistra Storica)
XVI LEGISLATURA

Agostino Depretis 1887 (Gov. Depretis IX: Sinistra Storica)
Francesco Crispi 1887-1889 (Gov. Crispi I: Sinistra Storica)

Francesco Crispi 1889-1891 (Gov. Crispi II: Sinistra Storica)
XVII LEGISLATURA
Antonio di Rudinì 1891-1892 (Gov. Rudinì I: Destra Storica)
XVII E XVIII LEGISLATURA
Giovanni Giolitti 1892-1893 (Gov. Giolitti I: Sinistra Storica)
XVIII E XIX LEGISLATURA
Francesco Crispi 1893-1896 (Gov. Crispi III: Sinistra Storica)
Antonio di Rudinì 1896 (Gov. Rudinì II: Destra Storica)
XIX E XX LEGISLATURA
Antonio di Rudinì 1896-1897 (Gov. Rudinì III: Destra Storica)
Antonio di Rudinì 1897-1898 (Gov. Rudinì IV: Destra Storica)
Antonio di Rudinì 1898 (Gov. Rudinì V: Destra Storica)
Luigi Pelloux 1898-1899 (Gov. Pelloux I: Destra Storica)
Luigi Pelloux 1899-1900 (Gov. Pelloux II: Destra Storica)
XXI LEGISLATURA

Giuseppe Saracco 1900-1901 (Gov. Saracco: Sinistra Storica)
Giuseppe Zanardelli 1901-1903 (Gov. Zanardelli: Sinistra Storica)

XXII LEGISLATURA
Giovanni Giolitti 1903-1905 (Gov. Giolitti II: Sinistra Storica)

Tommaso Tittoni 1905 (Gov. Tittoni: Destra Storica)
Alessandro Fortis 1905 (Gov. Fortis I: Sinistra Storica)

Alessandro Fortis 1905-1906 (Gov. Fortis II: Sinistra Storica)
Sidney Sonnino 1906 (Gov. Sonnino I: Destra Storica)

XXII E XXIII LEGISLATURA
Giovanni Giolitti 1906-1909 (Gov. Giolitti III: Sinistra Storica)

Sidney Sonnino 1909-1910 (Gov. Sonnino II: Destra Storica)
Luigi Luzzatti 1910-1911 (Gov. Luzzatti: Destra Storica)

XXIII E XXIV LEGISLATURA
Giovanni Giolitti 1911-1914 (Gov. Giolitti IV: Sinistra Storica)

Antonio Salandra 1914 (Gov. Salandra I: Destra Storica)
Antonio Salandra 1914-1916 (Gov. Salandra II: Destra Storica)
Paolo Boselli 1916-1917 (Gov. Boselli: Destra Storica)
Vittorio E. Orlando 1917-1919 (Gov. Orlando: Sinistra Storica)

XXV LEGISLATURA
Francesco S. Nitti 1919-1920 (Gov. Nitti I: Sinistra Storica)

Francesco S. Nitti 1920 (Gov. Nitti II: Sinistra Storica)
Giovanni Giolitti 1920-1921 (Gov. Giolitti V: Sinistra Storica)

XXVI LEGISLATURA

Ivanoe Bonomi 1921-1922 (Gov. Bonomi I: Psri/Ppi/Giolittiani)
Luigi Facta 1922 (Gov. Facta I: Sinistra Storica)

Luigi Facta 1922 (Gov. Facta II: Sinistra Storica)
XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX E XXX LEGISLATURA
Benito Mussolini 1922-1943 (Gov. Mussolini: Pnf)
PERIODO COSTITUZIONALE TRANSITORIO
XXX LEGISLATURA (SOLO SENATO DEL REGNO)
Pietro Badoglio 1943-1944 (Gov. Badoglio I: militare)

Pietro Badoglio 1944 (Gov. Badoglio II: mil./Dc/Pci/Psiup/Pli/Pda)
LUOGOTENENZA DEL PRINCIPE DI PIEMONTE

Ivanoe Bonomi 1944-1945 (Gov. Bonomi II: Pdl*/Dc/Pci/Psiup/Pli/Pda)

Ivanoe Bonomi 1945 (Gov. Bonomi III: Pdl/Dc/Pci/Psiup/Pli/Pda)
Ferruccio Parri 1945 (Gov Parri: Pda/Pdl/Dc/Pci/Psiup/Pli)
Alcide De Gasperi 1945-1946 (Gov. De Gasperi I: Dc/Pci/Psiup/Pli/Pda/Pdl)

* Pdl: Partito Democratico del Lavoro


REPUBBLICA ITALIANA
N.B.: il primo partito indicato nelle coalizioni di governo è il partito del Presidente del Consiglio
ASSEMBLEA COSITUENTE
Alcide De Gasperi 1946-1947 (Gov. De Gasperi II: Dc/Pci/Psi/Pli)
Alcide De Gasperi 1947 (Gov. De Gasperi III: Dc/Pci/Psi)
Alcide De Gasperi 1947-1948 (Gov. De Gasperi IV: Dc/Pri/Psdi/Pli)
I LEGISLATURA
Alcide De Gasperi 1948-1950 (Gov. De Gasperi V: Dc/Pri/Psdi/Pli)
Alcide De Gasperi 1950-1951 (Gov. De Gasperi VI: Dc/Pri/Psdi)
Alcide De Gasperi 1951-1953 (Gov. De Gasperi VII: Dc/Pri)
II LEGISLATURA

Alcide De Gasperi 1953 (Gov. De Gasperi VIII: Dc)
Giuseppe Pella 1953-1954 (Gov. Pella: Dc)
Amintore Fanfani 1954 (Gov. Fanfani I: Dc)
Mario Scelba 1954-1955 (Gov. Scelba: Dc/Psdi/Pli)
Antonio Segni 1955-1957 (Gov. Segni I. Dc/Psdi/Pli)
Adone Zoli 1957-1958 (Gov. Zoli: Dc)

III LEGISLATURA

Amintore Fanfani 1958-1959 (Gov. Fanfani II: Dc/Psdi)
Antonio Segni 1959-1960 (Gov. Segni II: Dc)
Ferdinando Tambroni 1960 (Gov. Tambroni: Dc)
Amintore Fanfani 1960-1962 (Gov. Fanfani III: Dc)
Amintore Fanfani 1962-1963 (Gov. Fanfani IV: Dc/Psdi/Pri)

IV LEGISLATURA

Giovanni Leone 1963 (Gov. Leone I: Dc)
Aldo Moro 1963-1964 (Gov. Moro I: Dc/Psi/Psdi/Pri)
Aldo Moro 1964-1966 (Gov. Moro II: Dc/Psi/Psdi/Pri)
Aldo Moro 1966-1968 (Gov. Moro III: Dc/Psi/Psdi/Pri)

V LEGISLATURA

Giovanni Leone 1968 (Gov. Leone II: Dc)
Mariano Rumor 1968-1969 (Gov. Rumor I: Dc/Psi/Psdi/Pri)
Mariano Rumor 1969-1970 (Gov. Rumor II: Dc)
Mariano Rumor 1970 (Gov. Rumor III: Dc/Psi/Psdi/Pri)
Emilio Colombo 1970-1972 (Gov. Colombo: Dc/Psi/Psdi/Pri)
Giulio Andreotti 1972 (Gov. Andreotti I: Dc)

VI LEGISLATURA

Giulio Andreotti 1972-1973 (Gov. Andreotti II: Dc/Psdi/Pli)
Mariano Rumor 1973-1974 (Gov. Rumor IV: Dc/Psi/Psdi/Pri)
Mariano Rumor 1974-1974 (Gov. Rumor V: Dc/Psi/Psdi)
Aldo Moro 1974-1975 (Gov. Moro IV: Dc/Pri)
Aldo Moro 1975-1976 (Gov. Moro V: Dc)

VII LEGISLATURA

Giulio Andreotti 1976-1978 (Gov. Andreotti III: Dc)
Giulio Andreotti 1978-1979 (Gov. Andreotti IV: Dc)
Giulio Andreotti 1979 (Gov. Andreotti V: Dc/Psdi/Pri)

VIII LEGISLATURA

Francesco Cossiga 1979-1980 (Gov. Cossiga I: Dc/Psdi/Pli)
Francesco Cossiga 1980 (Gov. Cossiga II: Dc/Psi/Pri)
Arnaldo Forlani 1980-1981 (Gov. Forlani: Dc/Psi/Psdi/Pri)
Giovanni Spadolini 1981-1982 (Gov. Spadolini I: Pri/Dc/Psi/Psdi/Pli)
Giovanni Spadolini 1982 (Gov. Spadolini II: Pri/Dc/Psi/Psdi/Pli)
Amintore Fanfani 1982-1983 (Gov. Fanfani V: Dc/Psi/Psdi/Pli)

IX LEGISLATURA

Bettino Craxi 1983-1986 (Gov. Craxi I: Psi/Dc/Pri/Psdi/Pli)
Bettino Craxi 1986-1987 (Gov. Craxi II: Psi/Dc/Pri/Psdi/Pli)
Amintore Fanfani 1987 (Gov. Fanfani VI: Dc/indipendenti)

X LEGISLATURA

Giovanni Goria 1987-1988 (Gov. Goria: Dc/Psi/Psdi/Pri/Pli)
Ciriaco De Mita 1988-1989 (Gov. De Mita: Dc/Psi/Psdi/Pri/Pli)
Giulio Andreotti 1989-1991 (Gov. Andreotti VI: Dc/Psi/Psdi/Pri/Pli)
Giulio Andreotti 1991-1992 (Gov. Andreotti VII: Dc/Psi/Psdi/Pli)

XI LEGISLATURA

Giuliano Amato 1992-1993 (Gov Amato I: Psi/Dc/Psdi/Pli)
Carlo Azeglio Ciampi 1993-1994 (Gov. Ciampi: Ind./Psi/Dc/Psdi/Pli)

XII LEGISLATURA

Silvio Berlusconi 1994-1995 (Gov. Berlusconi I: Fi/Msi-An/Ln/Ccd)
Lamberto Dini 1995-1996 (Gov. Dini: tecnico)

XIII LEGISLATURA

Romano Prodi 1996-1998 (Gov. Prodi I: Ppi/Pds/Ri/Fv)
Massimo D'Alema 1998-1999 (Gov. D’Alema I: Ds/Ppi/Ri/Fv/Pdci/Sdi/Udr)
Massimo D'Alema 1999-2000 (Gov. D’Alema II: Ds/Ppi/Ri/Fv/Pdci/Sdi/Udeur)
Giuliano Amato 2000-2001 (Gov. Amato II: Ds/Ppi/Ri/Fv/Pdci/Sdi/Udeur)

XIV LEGISLATURA

Silvio Berlusconi 2001-2005 (Gov. Berlusconi II: Fi/An/Ln/Ccd-Cdu)
Silvio Berlusconi 2005-2006 (Gov. Berlusconi III: Fi/An/Ln/Udc)

XV LEGISLATURA
Romano Prodi 2006-2008 (Gov. Prodi II: Dl/Ds/Prc/Rnp/Pdci/Idv/Fv/Udeur)
XVI LEGISLATURA
Silvio Berlusconi 2008-oggi (Gov. Berlusconi IV: Pdl/Ln/Mpa)  



TOTALE GOVERNI 1861 – 2011: 125 (65 Regno d’Italia, 60 Repubblica Italiana)TOTALE PRESIDENTI DEL CONSIGLIO 1861 – 2011: 53* (30 Regno d’Italia, 24 Repubblica Italiana) * la somma regno+repubblica non corrisponde per un numero, per via di Alcide De Gasperi che fu presidente sia nel Regno, sia nella Repubblica.


CHI HA GOVERNATO DI PIU’:
Benito Mussolini 7.572 giorni, 1 governo
Giovanni Giolitti 3.837 giorni, 5 governi
Agostino Depretis 3.189 giorni, 9 governi
Silvio Berlusconi* 3.096 giorni, 4 governi
NELLA REPUBBLICA ITALIANA:
Silvio Berlusconi* 3.096 giorni, 4 governi
Giulio Andreotti 2.679 giorni, 7 governi
Alcide De Gasperi: 2.548 giorni, 7 governi (repubblicani)



GOVERNI PIU’ LONGEVI:
Governo Mussolini, 31 ottobre 1922 – 25 luglio 1943, 7.572 giorni
Governo Berlusconi II, 11 giugno 2001 – 23 aprile 2005, 1.412 giorni
Governo Lanza, 14 dicembre 1869 – 10 luglio 1873, 1.304 giorni
Governo Giolitti III, 29 maggio 1906 – 11 dicembre 1909, 1.292 giorni
GOVERNI PIU’ LONGEVI REPUBBLICANI:
Governo Berlusconi II, 11 giugno 2001 – 23 aprile 2005, 1412 giorni
Governo Craxi I, 4 agosto 1983 – 1 agosto 1986, 1093 giorni
Governo Berlusconi IV*, 8 maggio 2008 – in carica, 1043 giorni
Governo Prodi I, 17 maggio 1996 – 21 ottobre 1998, 887 giorni 


*statistiche aggiornate al giorno del 150° dell’Unità d’Italia

1 commento:

  1. Ciao, mi chiamo Riccardo.
    Stavo cercando un'immagine dove poter vedere l'evoluzione della bandiera Italiana attraverso i secoli. Mi chiedevo se puoi dirmi in quale pubblicazione hai trovato l'immagine, dell'evoluzione della bandiera Italiana, che apre questa pagina. Ciao da Riccardo

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