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sabato 3 marzo 2012

126) FINE DELLA VICENDA MILLS ED ALTRO


GENTE DELLA LIBERTA'
Testo: Silvio Berlusconi e Mariarosaria Rossi.
Musica: Silvio Berlusconi, Mariarosaria Rossi, Danilo Mariani.
Vocals: Danilo Mariani, Simonetta Losi, Alessandra Garzi, Antonio Mezzancella 

 

Gente che ama la gente,/che non prova invidia che odiare non sa./Gente che non ha rancore/che ha come valore la tua libertà/che porta in alto una bandiera nuova,/che non si/arrende e non si arrenderà,/che lotta sempre per la verità,/è questo il popolo della libertà.

Grande il sogno che ci unisce,/un sogno grande che si realizzerà,/grande la forza che ci diamo,/la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre/Grande la voglia di lottare,/la voglia di cambiare l’Italia che verrà./Noi siamo il popolo della libertà./Noi siamo il popolo della libertà.


Gente che ama e che lotta,/che spera e che crede nella libertà,/gente che tende la mano,
che guarda lontano, che resisterà/che porta in alto una bandiera nuova,/che non si arrende e non si arrenderà,/che lotta sempre per la verità./È questo il popolo della libertà.

Grande il sogno che ci unisce,/un sogno grande che si realizzerà,/grande la forza che ci diamo,/la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre./Grande la voglia di lottare,
la voglia di cambiare l’Italia che verrà./Noi siamo il popolo della libertà,/noi siamo il popolo della libertà.

Gente che ama la gente,/che non prova invidia che odiare non sa./Gente che non ha rancore/che ha come valore la tua libertà/che porta in alto una bandiera nuova,/che non si arrende e non si arrenderà,/che lotta sempre per la verità,/è questo il popolo della libertà.

Grande il sogno che ci unisce,/un sogno grande che si realizzerà,/grande la forza che ci diamo,/la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre./Grande la voglia di lottare,
la voglia di cambiare l’Italia che verrà./Noi siamo il popolo della libertà./Noi siamo il popolo della libertà.




ENNESIMA ASSOLUZIONE PER BERLUSCONI


Il nuovo inno del Pdl apre questo articolo, auspicando che si aprirà una fase nuova che possa rilanciarlo. Un primo passo è avvenuto con la chiusura, o meglio con la prescrizione, della Processo d’Appello Mills, in cui era imputato Silvio Berlusconi. Da alcune settimane tutti stavano fremendo, strofinandosi le mani in segno di goduria, perché la condanna sembrava certa. Mills, in un’intervista a “Libero”, ha dichiarato che nel processo di Primo Grado, in cui Berlusconi fu condannato, aveva mentito per paura dei giudici. Questa vicenda si è conclusa, ma non finirà qui: infatti altri processi vedono imputato Berlusconi. Non si era mai visto un accanimento giudiziario così feroce verso un solo uomo, neanche per i peggiori delinquenti ed assassini del mondo. Solo contro quella persona si scava nel passato, perché non si scava anche su tutti gli altri personaggi più in vista della politica e della finanza italiana, perseguitandoli ferocemente? State certi che tra qualche tempo uscirà fuori qualcosa su Angelino Alfano: è anche siciliano! Il processo Ruby ha del ridicolo: se si processassero tutti gli uomini che vanno con le prostitute minorenni i processi sarebbero milioni e milioni, a prescindere dal fatto che queste vicende a luci rosse siano vere o no. Il Vangelo narra la storia del’adultera che stava per essere lapidata, secondo le leggi di allora che sono ancora in vigore in alcuni paesi islamici, Gesù fermò i lapidatori dicendo:  “chi è senza peccato lanci la prima pietra!” Nessuno osò perché gli accusatori e i lapidatori erano i primi ad andare a prostitute. La signora Ruby una volta dichiarò che era stata col calciatore Cristiano Ronaldo quando era minorenne, ma nessun magistrato ha messo alla sbarra processuale e mediatica Ronaldo. Sono ripresi tutti i processi dopo che il Consiglio Superiore della Magistratura ha dichiarato inammissibili le leggi per bloccarli e per rinviarli: firmate senza esitazioni dal Capo dello Stato Napolitano nel periodo di massimo consenso per il Cavaliere, in cui il suo partito stravinceva tutte le elezioni (politiche, amministrative, regionali). Giustamente B. ha sempre cercato di premunirsi e chi sperava ripetutamente che lo togliessero di mezzo non  ha mai formulato proposte, idee, che si concretizzassero attraverso le urne elettorali, ma sperava nelle condanne. Gli ex alleati finché faceva loro comodo sfruttare il suo nome lo hanno sempre assecondato da quel punto di vista, approvando senza pensarci troppo le leggi ad personam.


Dopo la rottura della Lega Nord col Pdl, il partito cerca accordi con gli ex alleati del Terzo Polo, in particolare con l’Udc. I reduci dell’esperienza della Prima Repubblica del partito, tra i quali Scajola, Pisanu, Formigoni, propongono la creazione di un grande Partito Popolare Italiano, nato dalla fusione Pdl – Terzo Polo. Se vogliono se lo faranno loro, l’ala destra del partito se ne andrà con “La Destra” di Storace. Sono sempre i soliti personaggi che negli ultimi anni hanno mostrato malcontento perché esclusi dalle poltrone e che sarebbe ora che si facessero da parte.  Ci ha pensato il “Padre Nobile” del partito a smentire queste voci, ribadendo la volontà di proseguire con il Pdl, lanciando Alfano candidato Primo Ministro. Un partito di concetto conservatore, liberal conservatore per la componente di FI e nazional conservatore per la componente di An, che ha tre confini: confina con l’Udc dove, come ho già detto, sono posti tutti i nostalgici e i reduci della Prima Repubblica; confina con “La Destra”, dove sono collocati gli ex An; confina con la Lega Nord, qui ci sono coloro che si accostano al leghismo per tutelare gli interessi del nord. Difficile trovare dei Pdl puri che non sono posti in zona di frontiera; mah forse Alfano e gli altri giovani che per l’età non hanno avuto a che fare con le esperienze partitiche passate. I sondaggi danno questo partito sempre più giù: poco consola il fatto che il primo partito sia il partito degli indecisi, i quali potrebbero fare la differenza e dare la svolta: ricordate le politiche del 2006? Per mesi e mesi i sondaggi davano il centrosinistra di parecchi punti avanti rispetto al centrodestra e c’era un’elevata percentuale di indecisi; dopo il voto, nei dati reali, c’è mancato un pelo che il centrosinistra perdesse. Il sostegno esterno Pdl al Governo Monti, il quale è stato elevato dai grandi media italiani, vicino al centrosinistra, alla gloria degli altari per aver attuato misure impopolari, non sta dando gli sperati frutti. Allora, siccome alla maggioranza degli elettori di destra Monti non piace, perché non provare a formare un nuovo governo, con dentro uomini Pdl, per recuperare consensi prima che sia troppo tardi?

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