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martedì 29 aprile 2014

225) LO SCOMBUSSOLAMENTO DELLA FAMIGLIA E DELLA PROCREAZIONE

I COMUNI, ANCHE QUELLI POLITICAMENTE CONSERVATORI, PER STARE ALLA “MODA”, AL “PASSO COI TEMPI” E PER GUADAGNARE QUALCHE VOTO REGISTRANO LE COPPIE OMOSESSUALI UNITISI ALL’ESTERO, MINANDO LA FAMIGLIA E RISCHIANDO DI COMPROMETTERE SERIAMENTE LA NATURALE RIPRODUZIONE DEL GENERE UMANO. CON TUTTA QUELLA PUBBLICITÀ CI SARÀ IL RISCHIO CHE SEMPRE PIÙ GIOVANI PER ESSERE “ALL’AVANGUARDIA” E PER DISTINGUERSI SEGUIRANNO QUEL “VIZIETTO”.

Il modo di pensare del progressismo politico (che peraltro rappresenta solo una piccola percentuale della popolazione) contagia e controlla tutti i settori della società, dell’informazione e degli organi costituzionali: è assolutamente vietato dissentire, per cui i conservatori si adattano per incrementare i consensi. L’abuso della democrazia ci porta a questi livelli. Ma non è assolutamente democratico, è contro natura ed antistorico distruggere la famiglia tradizionale e porre fine alla riproduzione del genere umano: è il più grosso genocidio nella storia dell’umanità. È esattamente quel che ci attenderà se continueranno ad insistere con le politiche omofile. Avere delle attrazioni amorose verso le persone dello stesso sesso è un’anomalia, una cosa fuori dal comune; prima, quando non se ne parlava mai, i sodomiti si contavano sulla punta delle dita e tenevano ben nascosto il loro “desiderio”, spesso si trattava di uomini ricchi “col vizietto”. Oggi invece pare che la sodomia sia diventata una moda di cui vantarsi ed andare fieri: così facendo e parlando dei diritti e dei matrimoni da parte della politica, delle istituzioni e dei media, tutto fa sembrare che essere omosessuale o eterosessuale sia la stessa identica cosa e così sempre più giovani potrebbero decidere di distorcere il loro sano equilibrio per essere più all’avanguardia, più alla moda. Ragione per cui fa bene la Russia di Putin a proibire per legge la propaganda omosessuale.

Non si equivalgono affatto l’omosessualità e l’eterosessualità: innanzitutto l’attrazione amorosa, sessuale, tra uomo e danna generano la vita, la riproduzione degli esseri umani, mentre l’attrazione amorosa tra due uomini o tra due donne non porta a nulla, se non all’estinzione degli umani stessi. Potrete giustamente dire: gli omosessuali sono sempre esistiti sin dalla notte dei tempi ed è vero. È molto difficile che uno nato con quel difetto o che l’ha sviluppato nelle fasi di crescita cambi idea e non bisogna biasimarlo o condannarlo (ricordo che in alcuni paesi islamici e del terzo mondo l’omosessualità costituisce un grave reato punito addirittura con la pena capitale e guarda caso da quelle parti quei tipi di persone non si trovano facilmente), penso anche che tutte le dicerie bigotte sui disegni diabolici siano della stupidaggini. Sono contrario all’adozione dei bambini da parte delle coppie omo: il loro equilibrio e la loro crescita potrebbero essere stravolti, non avendo una precisa figura maschile e una femminile che costituiscono i genitori: babbo e mamma, non genitore 1 e genitore 2!.  

Da cosa dipende ciò? Da molteplici fattori:

  • Nella fase di crescita, di sviluppo e delle trasformazioni ormonali uno si trova chiuso in un ambiente dove vede solo maschi e non accade come nelle classi miste delle scuole, quando si comincia a guardare in modo diverso, non più da antagonista, la compagna di classe o l’amica d’infanzia (più piena, più bellina) che a te neanche ti fila perché è attratta dai ragazzi più grandi. Improvvisamente, mentre si è intenti a fare altre cose, si può essere colti da quel desiderio, pensando al viso o al seno di quella tua compagna. Se uno in quella fase della sua vita ha intorno solo uomini è normale che qualcuno (ma non tutti) acquisisca tendenze sessuali anomale;
  • Un atteggiamento iperprotettivo da parte delle famiglie e l’assenza di una ferrea autorità maschile;
  • Nella carceri alcuni si trovano in astinenza sessuale per anni e avendo intorno solo maschi per necessità cambiano temporaneamente sponda.
Tengo a sottolineare che in nei tre i casi citati (che sono gli unici che mi vengono in mente ma ce ne saranno anche degli altri) solo una minoranza potrebbe divenire omosessuale e non tutti.


In genere oggi i maschi si sono indeboliti, infiacchiti, mentre si dice che femmine emancipate sono divenute più cattive, più aggressive: la colpa non è delle donne, è da attribuire principalmente agli uomini che in una società molle rinunciano spontaneamente al loro tradizionale ruolo egemone di figura forte, autoritaria. Penso al Fascismo: un aspetto positivo del vestire le uniformi dalla tenera età sin all’età adulta, era che si diveniva uomini forti, sia nel fisico che nel carattere, molto raramente affetti da sodomia. Anche le donne vestivano le divise: la loro educazione era basata però nel ruolo di future mamme, di future educatrici dei loro figli; ma il lavoro femminile non era vietato: era incentrato principalmente nell’insegnamento ai bambini.

Riepilogando brevemente: il mio scritto non vuole essere una condanna verso chi per motivi vari ha acquisito delle tendenze sessuali fuori dal comune, è necessario però che i media e la politica non ne parlino troppo, al fine di evitare che il fenomeno si allarghi a macchia d’olio (favorito anche dalla società molle di oggi e dall’uomo fiacco), minando e scombussolando la famiglia e la riproduzione. Motivi per cui l’omosessualità non merita, secondo il mio modesto parere, una legittimazione o un riconoscimento ufficiale.

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