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domenica 10 settembre 2017

364) BREVI PENSIERI SU VARI ARGOMENTI D’ATTUALITÀ



OPINIONI SU ALCUNI FATTI DI CRONACA NAZIONALE E INTERNAZIONALE DELLE ULTIME SETTIMANE.


L’ascesa di Minniti e la solita questione migranti
L’attuale Ministro degli Interni Minniti si è dato da fare per fermare le rotte dei trafficanti dal Nord Africa verso la Sicilia e sta con fatica riuscendo nell’impresa. Tutta un’altra cosa rispetto ad Alfano. Il Governo si è svegliato tutto insieme per tentare di recuperare i consensi in vista delle imminenti elezioni regionali siciliane e (soprattutto) di quelle politiche che incombono, nelle quali lo steso Minniti, divenuto uomo forte e temuto nel suo partito, potrebbe scalzare Renzi e Gentiloni. Se il precedente esecutivo si fosse mosso su quella questione, Renzi probabilmente non avrebbe perso il referendum costituzionale. Abbiamo visto i recenti fatti di cronaca nazionale relativi agli stupri (addirittura si accaniscono anche sulle settantenni), quello che ha suscitato maggiormente scalpore è stato quello di Rimini: spesso si concedono con troppa superficialità i permessi di permanenza sul territorio italiano, senza sapere effettivamente con chi si ha a che fare e senza venire a conoscenza di eventuali crimini commessi nei paesi d’origine dai soggiornanti in Italia. Delle altre polemiche sono sorte sulla morte di una bambina a causa della malaria: non si sa se quella malattia, ritornata da noi dopo decenni, proviene dall’Africa oppure no. Però mesi fa il Ministero della Salute aveva lanciato l’allarme sulla possibilità della ricomparsa di quel mortale malanno, a seguito dei massicci flussi migratori.

Il ventennale della morte della principessa Diana
Sono passati venti anni dalla morte della Principessa Diana di Gran Bretagna, la quale era la persona più famosa al mondo. Il suo ex marito, l’erede al trono di Gran Bretagna, e il resto della casa reale erano molto insofferenti di fronte alla sua popolarità. Carlo d’Inghilterra era sempre stato legato all’odierna moglie Camilla, ma il matrimonio tra i due era impossibile, poiché la stessa era sposata con prole con un cattolico ed egli avrebbe perso i suoi diritti di erede al trono unendosi ad ella (successivamente le norme saranno modificate). Carlo si sposò con Diana, di sangue nobile, per avere degli eredi. Dopo il naufragio del loro matrimonio Diana ebbe delle relazioni con dei facoltosi mussulmani ed era ancora in giovane età: se avesse avuto degli altri figli sarebbe stato uno scandalo per la Corona che il primogenito suo e di Carlo, futuro sovrano britannico e capo della Chiesa Anglicana, avesse avuto dei fratellastri islamici. Per cui c’è chi sostiene la tesi del complotto: l’assassinio delle principessa, da parte dei servizi segreti britannici, sarebbe stato camuffato in un incidente automobilistico. È una versione poco convincente, sia perché c’erano molti testimoni che assistettero all’incidente, sia per la testimonianza dell’autista dell’auto che sopravvisse e che quella notte aveva bevuto molto.

L’assurda campagna negli Usa contro Cristoforo Colombo
Negli Stati Uniti è tornata la caccia alle streghe. Questa volta la vittima è il navigatore genovese Cristoforo Colombo, scopritore ufficiale del continente americano. Ci sono molte richieste di rimozione delle statue del marinaio italiano e in molte città statunitensi si va verso l’abolizione del Columbus Day, che tradizionalmente si celebra il 12 ottobre. La motivazione è quella che dopo la scoperta dell’America le popolazioni natie amerinde vennero progressivamente sterminate da parte degli Europei. Mica fu Cristoforo Colombo che fece eliminare gli autoctoni americani, furono principalmente spagnoli, portoghesi, inglesi e francesi, ma la maggioranza dei natii perì a causa delle malattie arrivate dall’Europa; se Colombo non avesse scoperto, per caso, il nuovo mondo (voleva raggiungere l’Estremo Oriente asiatico attraverso una rotta che nessuno aveva mai osato affrontare), presto o tardi vi sarebbe approdato qualcun altro. Gli stessi Americani nelle guerre contro gli indiani pellerossa compirono molte stragi. Se i buonisti d’oltreoceano vogliono essere coerenti con i loro princìpi sarà bene che essi propongano di lasciare le Americhe a quei pochi indigeni rimasti e tutti rientrino nelle nazioni europee da dove partirono i loro avi. Si, e dove ci ficcheremo tutti quanti? (Basta dire che in Italia dovrebbero rientrare oltre 70 milioni di individui: a tanto ammontano gli oriundi italiani stanziati nel Nuovo Mondo. Molti di più sono gli oriundi britannici, francesi, tedeschi, spagnoli e portoghesi.)

Il regimi comunisti e le tensioni in Estremo Oriente
Nel lontano oriente soffiano dei venti di guerra: infatti la Corea del Nord, sta testando degli ordigni nucleari a lunga gittata, così da provocare la ferma opposizione della comunità internazionale e degli Usa. In quel “paradiso comunista” non c’è libertà (mesi fa uno studente americano è stato torturato e portato alla morte per aver strappato un manifesto) e il popolo soffre, mentre si spendono miliardi in armamenti. (Anche in Venezuela, retto anti-democraticamente da un altro regime d’ispirazione marxista, non c’è libertà e mancano i beni di prima necessità, nonostante la nazione sia una delle maggiori produttrici di petrolio al mondo) Se gli Usa attaccheranno la Corea del Nord, la Cina potrebbe intervenire in sua difesa, generando un conflitto su larga scala. Bisognerà vedere, restando nell’ipotetico, se il conflitto sarà convenzionale o nucleare. Nel secondo caso ci saranno quegli scenari apocalittici, manifestatesi sotto forma di incubi per cinquant’anni durante la Guerra Fredda. Non credo che si arriverà a tanto, al massimo potrà esserci un conflitto convenzionale tra le due Coree e forse il Giappone; ma neanche ci sarà per non scatenare la reazione delle grandi potenze mondiali. Fortunatamente tutto ciò avviene molto lontano da noi, che al massimo subiremo ristrettezze economiche.

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