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mercoledì 27 giugno 2018

393) LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2018 DOPO LE POLITICHE



I RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2018 HANNO CONFERMATA LA TENDENZA A FAVORE DEL CENTRODESTRA A TRAZIONE LEGA, CHE APPLICA LA POLITICA DEI DUE FORNI. SONO CROLLATE LE ROCCAFORTI ROSSE TOSCANE.



Il centrodestra dopo aver vinto le elezioni politiche (senza ottenere la maggioranza parlamentare) ha trionfato anche nelle successive elezioni amministrative. Molti tra i bastioni rossi della Lombardia e della Toscana dopo oltre settant’anni sono caduti.

Ora è la Lega di Salvini che traina le alleanze, applicando la politica dei due forni: continuazione della storica coalizione di centrodestra nelle amministrazioni locali e forza di governo, assieme ai Cinque Stelle, nell’esecutivo nazionale. Il nuovo governo non è neanche un mese che è in carica e in questo poco tempo Matteo Salvini ha monopolizzato tutte le attenzioni dei media su di sé, oscurando il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i penta – stellati.

La minoranza politica controlla la maggioranza dei mezzi d’informazione, i quali osteggiano insistentemente le azioni governative. Gli elettori, non facendosi condizionare, hanno continuato a premiare la Lega, non l’hanno punita per il tradimento politico effettuato, a dimostrazione che i suoi effetti immediati negli atti di governo si sono fatti sentire, anche con l’Europa: coinvolgendola nell’equa distribuzione degli immigrati e nel decisivo contrasto a quel traffico umano. Quindi c’è un’Italia forte, non più succube di tutti e fessa.

Il fenomeno Movimento Cinque Stelle per il momento pare essere esaurito: qualche comune l’ha conquistato, ma se avesse preso gli stessi voti del marzo scorso avrebbe dovuto fare man bassa di amministrazioni comunali. Il voto di protesta, dopo essersi smorzato a favore del partito di Beppe Grillo, si espande verso le liste civiche che quest’anno hanno riscosso un notevole successo. Le suddette liste possono essere di vario titolo: liste civiche pure o collegate indirettamente al centrodestra o al centrosinistra. 

La sinistra in Toscana (una delle sue roccaforti, è in profonda crisi: paga dazio per gli scandali della Banca Montepaschi di Siena. Il Lazio è andato in controtendenza rispetto al resto d’Italia: uno Zingaretti senza maggioranza consiliare, dopo aver vinto grazie all’ex sindaco amatriciano Pirozzi, che si è sistemato in consiglio regionale, ha visto affermarsi il suo partito in molti comuni (ma non in tutti) con popolazione superiore ai 15.000 abitanti.

Rimane sempre il solito discorso relativo alla sempre minore partecipazione degli elettori in tutte le votazioni non politiche, il quale non avvantaggio e non penalizza nessuno: un periodo vince uno schieramento, un altro periodo se ne afferma un altro ancora.

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